La spirulina, spesso considerata un’alga, è in realtà un cianobatterio, un microrganismo unicellulare capace di svolgere la fotosintesi ossigenica. La sua struttura filamentosa, composta da miliardi di organismi aggregati, la rende visibile a occhio nudo e le conferisce l’aspetto di un’alga blu-verde. La spirulina ha origini millenarie: era raccolta dagli Aztechi nel lago Texcoco ed è stata un alimento essenziale per le tribù che vivono nei pressi del lago Ciad, in Africa. Tuttavia, il suo successo su scala globale è relativamente recente. Negli anni Settanta la Cina, che oggi è il maggiore produttore mondiale, ha avviato la coltivazione su larga scala, trasformando la spirulina in un superfood apprezzato a livello internazionale. Il mercato globale nel 2023 aveva un valore di circa 0,7 miliardi di dollari e le previsioni indicano un raddoppio nei prossimi dieci anni, alimentato dalla crescente domanda di alimenti naturali e sostenibili.
